martedì 10 dicembre 2013
ARTICOLO DI GIORNALE
E' un testo espositivo-argomentativo, in cui l’articolista racconta e commenta una notizia, un evento, una tematica particolare riportando varie opinioni sull’argomento che trae da altri articoli, saggi, ecc.
FASI DI SVOLGIMENTO DELL’ ARTICOLO DI GIORNALE
• PRESCRITTURA
- Lettura e analisi della consegna e dell’argomento (Traccia)
- Lettura della documentazione a disposizione
- Scelta della TESI da sostenere e delle argomentazioni a favore della tesi
- TITOLO (Occhiello- Titolo- Sottotitolo. Meglio se formulato successivamente)
- DESTINAZIONE EDITORIALE - OCCASIONE: quotidiano; rivista divulgativa a carattere artistico- letterario, storico- politico, socio-economico, tecnico-scientifico; rivista specialistica; giornale scolastico. Occasione: Mostre, anniversari, convegni di studi.
- TIPO DI ARTICOLO che si vuole redigere: 1) articolo di cronaca 2) articolo di opinione 3) articolo culturale 4)recensione 5)intervista
- STILE: sintassi più o meno complessa ( a seconda della destinazione editoriale e del tipo di articolo).
- Costruzione di una SCALETTA del testo argomentativo:
A) INTRODUZIONE: Informazioni sommarie sull’argomento proposto nella traccia: si espongono i termini del problema. Enunciazione della questione nei suoi elementi informativi fondamentali
B) Dichiarazione della TESI, da inserire in posizione di rilievo: preferibilmente all’inizio del testo, oppure nel corso o alla fine della trattazione.
C) Evidenziazione di eventuale ANTITESI.
D) Elaborazione, attraverso paragrafi (nuclei di testo coesi e coerenti), delle ARGOMENTAZIONI a favore della tesi, e a confutazione dell’antitesi, scegliendo un criterio logico di successione.
E) Stesura della CONCLUSIONE, in cui si riassume il risultato dell’argomentazione, prospettando eventuali sviluppi della tesi sostenuta.
F) assegnazione del TITOLO.
• SCRITTURA
- INTRODUZIONE (A)- CORPO CENTRALE DEL TESTO (B;C;D) –CONCLUSIONE (E) : sviluppo dei punti della scaletta (A;B;C;D;E). L’Introduzione e la Conclusione del testo possono essere scritte anche dopo aver completato la stesura del corpo centrale del testo che contiene la trattazione vera e propria dell’argomento oggetto del saggio ( Tesi /Antitesi; argomentazioni a favore della Tesi).
- Assegnazione del TITOLO
- Ricordati di dedicare a ciascun punto della scaletta un paragrafo,, cioè una porzione di testo unitaria per significato e struttura morfosintattica, caratterizzata da una relativa autonomia dal resto del testo. Una volta concluso il paragrafo, va’ a capo (non confondere il Paragrafo con il Periodo).
- I dati informativi vanno corredati da precisi e opportuni riferimenti testuali. Citazione bibliografica: Nome e cognome autore, Titolo opera (tra virgolette oppure sottolineato), casa editrice, luogo e data di edizione. Es: C.Levi, “Cristo si è fermato ad Eboli”, ed.Einaudi, Torino 1945.
• POSTSCRITTURA: Rilettura e correzione; copiatura, rilettura conclusiva.
ESEMPIO DI COMPONIMENTO - TIPOLOGIA B: ARTICOLO DI GIORNALE
AMBITO: socio-economico
OCCHIELLO: il cambio al vertice Fiat alla vigilia del piano industriale
TITOLO: Elkam alla presidenza Fiat
SOTTOTITOLO ( sommario) : Montezemolo lascia la Fiat dopo sei anni
DESTINAZIONE-TIPOLOGIA DI ARTICOLO: Articolo di primo piano della prima pagina di un quotidiano.
TIPI DI ARTICOLI
ARTICOLO DI CRONACA: Ha lo scopo di informare su un argomento fornendo i seguenti dati:
1) Descrizione dell’evento
2) Dove si è svolto
3) Quando si è svolto
4) Protagonista della vicenda
5) Perché è avvenuto
Un fatto di cronaca deve essere individuato da 5 variabili che il giornalismo anglosassone ha definito le 5 W : who, when, what, where, why
L’articolo di cronaca è un articolo a carattere narrativo, descrittivo ed informativo.
LESSICO: quotidiano
SINTASSI: semplice e lineare
ARTICOLO DI OPINIONE: Fornisce l’interpretazione di un fatto di cronaca e di attualità-costume. TIPOLOGIA DI TESTO: prevalentemente argomentativo
LINGUA E STILE: SINTASSI COMPLESSA /VARIA
L'articolo di cronaca può assumere varie forme:
1) EDITORIALE: così chiamato perché è scritto e firmato dal direttore del giornale, è l’articolo di opinione per eccellenza , stampato sulla colonna sinistra di un quotidiano oppure in apertura di una rivista divulgativa. L’editoriale rappresenta l’orientamento ufficiale di quel giornale in base ad un fatto di attualità
2) ARTICOLO DI FONDO: si sostituisce spesso all’editoriale. Esso è collocato in alto a sinistra della prima pagina e prosegue nelle pagine dopo. Esso non è scritto necessariamente dal direttore del giornale, tuttavia riflette l’orientamento del giornale stesso.
3) ARTICOLO DI SPALLA: compromesso tra articolo di cronaca e di opinione. Tratta temi di attualità, ma ha un taglio di più ampio respiro. Esso è collocato sulla colonna destra della prima pagina e spesso ha il compito di rafforzare l’argomento trattato nell’articolo centrale.
4) ARTICOLO DI TAGLIO: così chiamato perché pubblicato a mezza pagina su più colonne. Può essere collocato non necessariamente nella prima pagina e a seconda della sezione del giornale in cui esso è collocato ( PRIMO PIANO- CRONACA- ECONOMIA- SCIENZA- CULTURA E SPETTACOLO- SPORT), si occuperà di attualità, cronaca etc..
ARTICOLO CULTURALE: è incentrato su un avvenimento o fenomeno a carattere culturale. E’ destinato ad un quotidiano nella sezione dedicata alla cultura ( terza pagina ) oppure è destinato ad una rivista divulgativa a carattere storico, politico, letterario ect..
TIPOLOGIA DI TESTO: espositivo argomentativo
LESSICO: SINTASSI COMPLESSA / VARIA
L’articolo culturale può prendere la forma di Elzeviro ( perfetto per l’ ambito artistico letterario collocato in una terza pagina del quotidiano).
RECENSIONE: ha lo scopo di informare sull’uscita di un libro, apertura di una mostra, evento, spettacolo. Fornisce anche un giudizio personale sull’evento stesso. Esso può essere collocato nella terza pagina, in una rivista culturale divulgativa o specialistica.
TIPOLOGIA: descrittivo-espositivo
LINGUA E STILE: SINTASSI VARIA
INTERVISTA
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