FONOLOGIA: LA SILLABA
La sillaba è un’unita distinta di suono pronunciata con una sola emissione di fiato: ta-vo-lo; ma-e-stro.
Per conoscere il numero di sillabe presenti all’interno di una parola, è sufficiente contareil numero dei grafemi vocalici (facendo attenzione ai dittonghi ed ai trittonghi, che valgono una sola sillaba).
Le parole di una sola sillaba si dicono : monosillabe; quelle di due: bisillabe; di tre sillabe: trisillabe;di quattro sillabe: quadrisillabe. Parole composte da più di quattro sillabe si dicono: polisillabe.
REGOLE FONDAMENTALEI PER LA DIVISIONE IN SILLABE
Nella divisione in sillabe di una parola è utile tener conto di non dover mai spezzare l’unità della sillaba.
• Una consonante seguita da vocale o posta tra due vocali fa sillaba con la vocale seguente :
Ca-sa; o-do-re.
• I dittonghi e i trittonghi non si dividono mai: pie-de; guan-to; a-iuo-la; se-guia-mo.
• Le vocali in iato appartengono sempre a sillabe diverse, dunque si dividono: a-e-re-o; Ma-rì-a.
• Le consonanti doppie si dividono tra due sillabe; anche il gruppo cq si divide tra due sillabe: tet-to; ac-qui-tri-no.
• La s+consonante, la cosiddetta “s” impura, si accompagna sempre alla sillaba seguente:
co-stret-to.
• Non si dividono i gruppi di consonanti che possono stare a inizio di parola (bl, br,cr,dr, ecc): i-dri-co, in-gra-to, bra-ce, clas-se, cro-sta.
N.B. Nella lingua italiana non esistono parole inizianti con gruppi consonantici rt, mb,nd; questi gruppi consonantici, perciò, si dividono: ar-ti-sta; am-bi-zio-ne. Il gruppo vr, benché non possa costituire inizio di parola, non si divide mai: so-vra-no (e non sov-ra-no).
• Non si dividono digrammi e trigrammi; costituiscono una sillaba con la vocale che segue:gno-mo; glie-lo; scia-me; fo-glia.
• Nei gruppi di tre consonanti, la divisione è, in genere, tra prima e seconda consonante: om-bro-so; bam-bo-la.
LE PAROLE COMPOSTE DA PREFISSI che terminano per consonante (trans, iper, sub,ex, es) si possono dividere in sillabe sia considerando l’intero prefisso sillaba a sé, sia applicando la norma generale che regola la divisione in sillabe: trans-a-tlan-ti-co oppure tran-sa-tlan-ti-co. Generalmente, in questi casi, è preferibile adottare le normali regole della sillabazione.
LA X è trattata come una consonante semplice, pur essendo costituita da due fonemi distinti: mi-xa-re.
L’APOSTROFO A FINE RIGO non è in teoria scorretto, tuttavia è preferibile evitare la separazione segnalata dall’apostrofo, scrivendo: que /st’anno (anziché quest’ /anno).
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