sabato 15 ottobre 2011

...ANCORA SUL ROMANTICISMO, by Verdiana Conte


ORIGINI E DIFFUSIONE DEL ROMANTICISMO
Nella tradizionale periodizzazione storiografica occidentale l'età contemporanea viene fatta iniziare nel 1789, anno in cui scoppia la rivoluzione francese che determina il crollo dell'Anciene regime in nome dei principi di libertà e uguaglianza.
L'avvenimento segue di pochi anni la rivoluzione americana delle colonie inglesi d'oltre oceano. Questi due eventi politici del Settecento, uniti alla rivoluzione industriale, affondano le loro radici nella concezioni illuministiche ed aprono l'età delle rivoluzioni liberal-democratiche.
Alla fine del XVIII secolo la storia occidentale accellera il proprio corso e muta volto.
L'Ottocento è un secolo che presenta caratteri di continuità e discontinuità rispetto alle istanze e alle premesse storico culturali settecentesche: da un lato le sviluppa e le porta a compimento, dall'altro le modifica e le supera in forme nuove profondamente contraddittorie. Il complesso contesto storico, culturale e etterario che caratterizza tale periodo può essere diviso in diversi quadri fondamentali tra cui:
ETA' NAPOLEONICA
ETA' DELLA RESTAURAZIONE E DEL ROMANTICISMO

ETA' NAPOLEONICA
Il suo inizio è fatto coincidere con il 9 Novembre 1799 (18 Brumaio) in cui il generale Napoleone diventa arbitro del potere a Parigi assumendo la carica di console. Proclamatosi imperatore nel 1804 e re d'Italia nel 1805 affrontò tutte le potenze europee. Sebbene fu costantemente vincitore non potè mai affermare il suo potere in modo definitivo. Impose sul proprio dominio nuovi indirizzi culturali e politci espressione del patrimonio della Rivoluzione Francese e della volontà imperialistica della Francia post-rivoluzionaria.
Dopo aver subito una prima sconfitta a Lipsia (1814) ed un altra a Waterloo (1815) egli concluderà il suo dominio. La conclusione di quest'epoca coincide col tramonto del Neoclassicismo e l'affermarsi del Romanticismo.

ETA' DELLA RESTAURAZIONE E DEL ROMANTICISMO
Il tentativo di "restaurare" l'Europa a seguito dell'epoca napoleonica fu affidato al Congresso di Vienna 1814/15. In esso le maggiori potenze vincitrici di Napoleone si posero il compito di ridisegnare la carta politica continentale non tenendo conto delle diverse popolazioni. L'obiettivo era quello di rispettare i criteri di equilibrio e legittimità precedentemente esistiti.
In Italia l'alterazione degli assetti territoriali, determinata dal ventennio napoleonico, è così profonda che risulta impossibile una pura e semplice restaurazione. Viene perciò definita una nuova carta geografica della penisola.
Già sollecitata dalle armate napoleoniche emerge in forme più evidenti in Europa come in Italia l'idea di nazione uno dei cardini del nascente ROMANTICISMO.
Sul piano culturale l'età della restaurazione coincide col trionfo dell'IDEALISMO concezione che considera lo spirito fondamento della realtà.
Il pensiero romantico presenta caratteristiche molto articolate e difficilmente riconducibili a schematiche suddivisioni interpretative tanto che sul piano politico inizialmente tende ad assumere connotazioni conservatrici e reazionarie per poi ispirare i movimenti progressisti e liberali europei sulla base di una rinnovata lettura dei principi di libertà e democrazia della tradizione illuministica.
Nella prima metà dell'ottocento i movimenti democratici acquistano sempre più forza mentre il decollo industriale coinvolge le principali nazioni.
La nuova situazione moltiplica la forza dei movimenti liberali. Si organizzano i primi sindacati in base all'affermazione del principio socialista che si oppone alle teorie liberali. In nazioni come l'Italia in cui riscontriamo un ritardo storico ed economico l'unificazione territoriale si realizza solo nel 1861 a compimento di quel processo di "rivoluzione passiva".

DALLA RESTAURAZIONE AL 1848: L'ETA' DEL ROMANTICISMO
Nella prima metà dell'Ottocento dopo il Congresso di Vienna, in Europa si succedono il tentativo di restaurazione dell'Anciene regime e le insurrezioni popolari. La sempre più agiata classe borghese lotta per sottrarre alla nobiltà la direzione dello stato e per imporre un indirizzo liberale. Anche sul piano culturale si afferma il primato di nazione, idea appartenente ad un processo di concezioni che rifiutavano il pensiero matgerialistico e razionalistico, facendo riferimento alla filosofia idealistica tedesca nelle sue diverse espressioni.
I decenni in cui si afferma tale nuova sensibilità nel continente europeo e in Italia sono denominati "età del romanticismo" movimento culturale e letterario che domina la prima metà dell'Ottocento.
Il termine romantico deriva dall'aggettivo inglese "romantic" usato già nel seicento in senso dispreggiativo con riferimento agli antichi romanzi cavallereschi. Il vocabolo diventa, successivamente, sinonimo di fantastico e in Germania sinonimo di modo di pensare opposto alla concezione illuministica. Alla fine del '700 nasce il movimento dello Sturm Und Drang che prende il nome di un dramma passionale scritto da Klinger in cui sono già rese implicite le caratteristiche del romanticismo.
Contraddistinguono l'ideologia e la sensibilità romantica valori specialmente opposti ai principi illuministici.
La filosofia idealistica viene contrapposta al materialismo e al sensismo;
La religiosità all'ateismo e al deismo;
La difesa della nazione al cosmopolitismo;
L'amore per la storia al senso antistorico della realtà;
La tendenza individualistica e sentimentale al pensiero scientifico, analitico e oggettivo.

Il nuovo intellettuale è interprete di un nuovo modo di pensare. Egli si rivolge al popolo per ispirarlo verso i nuovi valori liberali. Il poeta si presenta come VATE del cambiamento del destino di un popolo e cm espressione della dimensione soggettiva dell'uomo.La poetica romantica è socialmente innovativa: essa rifiuta il principio dell'imitazione della natura e concepisce l'arte come libera e spontanea creatività del sentimento di un singolo individuo o di un popolo.
TEMI CENTRALI DELLA CULTURA ROMANTICA SONO:
Il recupero della spiritualità;
L'esaltazione del sentimento;
La riscoperta del popolo nella sua individualità linguistica, storica e culturale;
La rivalutazione della storia, in particolare della Storia medievale, radice delle tradizioni e delle moderne nazioni europee;
La tendenza lirico-soggettiva.


Per quanto riguarda l'Italia, il Romanticismo sorge tardivamente, in seguito alla polemica innescata dalla pubblicazione sulla rivista "Biblioteca italiana" di una lettera di Madame de Stael che invita i letterati italiani a mettersi al passo con i tempi. La particolare situazione storica e culturale della penisola influenza la specificità del romanticismo italiano che si caratterizza per: a) continuità e non rottura con l'illuminismo; b) prevalenza di tematiche patriottiche; c) sviluppo della questione del linguaggio; d) rifiuto del classicismo.


...ANCORA SUL ROMANTICISMO
Il Congresso di Vienna, conclusosi nel 1815, ridisegna la carta dei confini e gli assetti politici dell'Europa.
Nell'area nord-orientale la russia si rafforza e viene creata la confederazione germanica costituita da 39 stati i cui rappresentanti riuniti in una Dieta sono presieduti dall'imperatore d'Austria. Nel contempo la Prussia si espande ad ovest fino ai confini con la Francia e l'Austria degli Asburgo diventa un immenso impero che comprende anche l'Ungheria, la Boemia e il Lombardo-Veneto italiano fulcro dell'espansione bonaartista.
La Francia non ottiene mutamenti territoriali e la Gran Bretagna ottiene numerosi territori extra europei.
Sul piano ideologico e culturale nell'età della Restaurazione si sviluppa un elaborazione teorica che si basa sull'elaborazione fondata su principi che si oppongono alla cultura illuministica reazionaria e napoleonica. Vengono confutati i cardini del pensiero illuminista, vale a dire il primato della ragione, il sensismo, il materialismo, il deismo, il cosmopolitismo e l'antistoricismo.
Il termine Romanticismo trova le sue origini nell'inglese Romantic utilizzato per indicare l'inverosomiglianza delle vicende narrate nei poemi epico cavallereschi. Nella seconda metà del Settecento il vocabolo tramite il francese "romantique" comincia ad assumere un significato positivo e ad indicare uno stato d'animo indefinibile a livello razionale.
La dimensione spirituale romantica s'intreccia con il nuovo concetto di "SUBLIME". Le concezioni fondamentali del romanticismo europeo possono essere così sintetizzate:
1) opposizione della filosofia idealistica al senso religioso deista e materialista illuministico;
2) esaltazione del sentimento e diffidenza verso la ragione;
3) individualismo inteso come libertà del singolo;
4) rifiuto delle regole che soffocano i popoli e quindi gli uomini;
5)rivalutazione della storia in particolare dell'epoca medievale radice delle tradizioni e delle moderne nazioni;
6)amore di patria;
7)passione amorosa intesa come forza vitale.
Il Romanticismo si esprime mediante un'ansia di assoluto e di infinito che si realizza in forme molto varie : nel contrasto tra realtà e idealità, nella sfiducia rispetto all'ottimismo illuministico circa la possibilità di "illuminare" l'esistenza degli uomini con la sola ragione. Il dualismo di fondo della cutura romantica si traduce in una concezione drammatica e pessimistica del vivere umano.
Il movimento Romantico in Italia risale al 1816, anno in cui scoppia la polemica classico romantica innescata dalla pubblicazione sulla rivista ''Biblioteca italiana'' ad opera di Madame de Stael di un articolo, Sulla maniera e utilità delle tradizioni in cui la nobildonna francese attacca la letteratura accademica italiana accusandola di essere antiquata, pedantesca e lontana dalle esigenze popolari e invita i letterati italiani a tradurre opere europee. Le caratteristiche peculiari del Romanticismo italiano stanno nel rifiuto delle tematiche legate al senso dell'orrido, nell'impegno patriottico risorgimentale, nell'adesione al Realismo, motivi che affondano le proprie radici nell'illuminismo lombardo.

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