mercoledì 30 maggio 2012

LA LIRICA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE

L’avvento al potere del FASCISMO (28 Ottobre 1922) e la progressiva trasformazione dello Stato liberale in regime totalitario segnarono a fondo la società italiana a tutti i livelli e, quindi, anche sul piano culturale-letterario.
Il Regime assoggettò la cultura nazionale sorvegliandone tutte le manifestazioni attraverso la CENSURA, controllando direttamente le istituzioni culturali, scuole, accademie, Università, strumenti di informazione, e abolendo ogni forma di dissenso.
Alcuni intellettuali aderirono alla politica del regime per personale convinzione o per necessità, divenendo a loro volta strumenti propaganda del potere politico.
Altri, invece, pagarono con la vita la loro militanza antifascista (Antonio Gramsci, Piero Gobetti, i fratelli Rosselli).
Altri ancora (tra cui molti poeti ermetici) opposero al Fascismo il DISIMPEGNO sul PIANO POLITICO e sul PIANO LETTERARIO una POESIA stringata, aristocratica, priva di contatti politico-sociali, centrata esclusivamente sulla tematica dell' ANGOSCIA ESISTENZIALE e sul recupero memoriale.
In generale, l’atmosfera politica dominante e la standardizzazione della società intensificarono il disagio di vivere dell’intellettuale e lo indussero a staccarsi dal mondo per avviare in solitudine la propria ricerca del senso della vita. I poeti che compresero l'assurda gravità della situazione storica si rinchiusero progressivamente nella propra sfera individuale, indagando le angosce e le ansie dell’esistenza attraverso una POESIA DECANTATA, ELITARIA,TRASFIGURATA E SIMBOLICA.
Per quanto riguarda le SCELTE STILISTICHE, la letteratura italiana tra le due guerre, oltre ad accogliere gli slanci avanguardistici e le sperimentazioni formali del primo ‘900, è caratterizzata dal recupero della compostezza classicistica e da una forte propensione per la stilizzazione espressiva.

ERMETISMO
Le esperienze POLITICO-SOCIALI dei primi decenni del ‘900 (Prima guerra mondiale, Fascismo) segnarono a fondo la società italiana a tutti i livelli e, quindi, anche sul piano CULTURALE-LETTERARIO. Gli intellettuali opposero il DISIMPEGNO sul PIANO POLITICO, sul piano LETTERARIO una POESIA SCARNA, ESSENZIALE scevra di implicazioni ideologiche e lontana dai complessi problemi della realtà politico sociale: una poesia ARISTOCRATICA, centrata esclusivamente sulla tematica della ANGOSCIA ESISTENZIALE, sulla SOLITUDINE DELL’UOMO MODERNO stretto tra la DISPERAZIONE e la RICERCA di un "varco", o volto alla ricerca dell’ "illusione per farsi coraggio" e superare il male di vivere (Al poeta basta una illusione per farsi coraggio. E’ questa la celebre definizione che G.Ungaretti ha dato di sé:<Pellegrinaggio, dalla raccolta "L’Allegria")
Gli anni che seguirono la prima guerra mondiale sono densi di fermenti culturali: nascono e si affermano le RIVISTE (= centri di aggregazione e punti di riferimento intellettuale; le riviste anmarono il dibattito culturale e letterario nel limiti concessi dalla censura fascista). Sul piano politico si assiste alla nascita di una poesia nuova che rappresenta l’approdo di una lunga e intricata ricerca di nuovi valori formali e stilistici.
La lirica tra le due guerre è stata definita “ermetica”, secondo una definizione attribuita per la prima volta dal saggista e critico Francesco Flora nell' opera “La poesia ermetica” (1936). Tuttavia, di una vera e propria scuola ermetica si potrà parlare solo a metà degli anni 30: la codificazione di tecniche e di moduli espressivi si ebbe con Salvatore Quasimodo.
GENESI STORICA-FILOSOFICA.
-L'Imperialismo( dal 1870 in poi. Italia 1890-1905 Eritrea e Somalia, Libia 1911, Etiopia 1936)
- LA Prima Guerra Mondiale, I Totalitarismi, Il Fascismo in Italia , I conflitti sociali.

In ambito filosofico : CRISI del POSITIVSMO e del RAZIONALISMO POSITIVSTA secondo cui:
1) Tutta la Realtà fenomenica è ANALIZZABILE, QUANTIFICABILE, CONOSCIBILE
2) La realtà fenomenica poggia su CATEGORIE LOGICHE ASSOLUTE: SPAZIO, TEMPO, CAUSA-EFFETTO
3) Anche la REALTà INTERIORE (IO) può essere analizzata alla stregua di un FENOMENO FISICO.
TEORIA RELATIVITà (1905-1916)
PSICANALISI FREUDIANA: si assiste al ‘’sovvertimento radicale dei modi di pensare dell’uomo moderno’’. La vita psichica è il frutto di una dinamica opposizione tra le FORZE dell’IO COSCIENTE e le INCONSCE PULSIONI ISTINTUALI dell’ES.

Venuta meno la FIDUCIA nella SCIENZA-RAGIONE che si rifletteva nella presunzione positivistica di interpretare tutta la realtà oggettiva, crollano anche le CERTEZZE fondate sull’ Assolutezza dei CONCETTI di SPAZIO-TEMPO-CAUSALITà: l’attenzione della cultura ‘900 si sposta fatalmente dall’ OGGETTO AL SOGGETTO: INDIVIDUALISMO ESASPERATO, SOLIPSISMO.
L’IO che è posto al centro cultura novecentesca, è un IO dimitizzato, sofferente preda di una profonda ANGOSCIA ESISTENZIALE-CRISI IDENTITà. Le CAUSE sono da ricercarsi nella:
1) PERDITA del RAPPORTO STABILE tra l’Io e le COSE. Solitudine uomo moderno, l’uomo si aggira sperduto tra oggetti incomprensibili (senso ANGOSCIA-INCUBO)
2) PERDITA del RAPPORTO stabile tra l’IO e la SOCIETà, conduce all’INDIVIDUALISMO SOLIPSISTICO. La figura dell’Eroe romantico, del titano ribelle diviene l’Angelo decaduto di Baudelaire, il poeta maledetto.

Altre componenti alla base della lirica tra le due guerre:
-LE FILOSOFIE INTUIZIONISTICHE: Henry Bergson e Benedetto Croce.
Intuizionismo di Bergson: Premio NOBEL letteratura 1928.
Bergson pone l’accento sulla Importanza della INTUIZIONE individuale, come strumento di sicura conoscenza del reale. La conoscenza che si ottiene mediante L’INTUIZIONE è SUPERIORE a quella raggiungibile mediante gli strumenti della SCIENZA. Altri temi della speculazione di Bergson:
• IL TEMPO (Tempo esteriore, interiore (Tempo vissuto))
• LA MEMORIA nel rapporto coscienza/conoscenza.
Per B. CROCE la Poesia è INTUIZIONE PURA; esaltazione della conoscenza e cui si giunge mediante l’ARTE, POESIA.

RETROTERRA CULTURALE – GENESI CULTURALE
L’ERMETISMO si inserisce in una complessa trama culturale-letteraria, non solo italiana, ma EUROPEA; si muove nell’ambito del DECADENTISMO EUROPEO da cui riprende :
1) POETICA CORRISPONDENZE di Baudelaire ( I fiori del male, 1861)
2) Poesia = ILLUMINAZIONE, capace di cogliere l’essenza noumenica delle cose, di rivelare gli ARCANI misteri della NATURA e del nostro INCONSCIO. Vedi MALLARME',RiMBAUD – il POTERE EVOCATIVO PAROLA
POETICA FRAMMENTO: idoleggiamento del componimento breve e raffinato che si invera alla luce della estetica crociana:
Poesia =INTUIZIONE PURA.
Clima intellettuale di rigorosa Restaurazione Classicistica avviata dalle riviste La RONDA (Vincenzo Cardarelli 1919-1923) – SOLARIA 1926, per l’interesse rivolto esclusivamente alla LETTERATURA scevra da implicazione ideologiche e lontana dai complessi problemi della realtà politico-sociale.

CARATTERI - ERMETISMO
La poesia non è più CELEBRATIVA- ORATORIA- ETICO DIDASCALICA- MORALISTICA- PATRIOTTICA.
1. Sul PIANO STLISTICO c’è il rifiuto di quel linguaggio artificiosamente letterario.
Gli ermetici portano a termine una battaglia già iniziata dai CREPUSCOLARI: la DISEROICIZZAZIONE DELLA POESIA.
Conducono una AFFANNOSA- OSSESSIVA (ARTE: frutto di sapiente affinità stilistica) RICERCA FORMALE di nuovi MODULI STLISTICO- ESPRESSIVI all’insegna dello SPERIMENTALISMO- AVANGUARDISMO.

STILE
RIPUDIO delle FORME STILISTIChe TRADIZIONALI, delle FORME METRICHE- RETORICHE della tradizione.
Versi SCARNI- DISADORNI- CONCISI: i ‘Versicoli’ di Ungaretti, i VERSI- PAROLA; FRANTUMAZIONE VERSO (l’unità sintattica e concettuale non coincide con l’unità metrica), assenza di punteggiatura, sintassi semplice, lineare, totale abolizione delle categorie assolute di SPAZIO- TEMPO.
Abolizione NESSI LOGICO SINTATTICI. Fitta trama di CORRISPONDENZE ANALOGICHE.
CENTrALITà DELLA PAROLA: disadorna, scarna, epurata da qualsiasi intenzione ORATORIA o ETICO- POLITICA. La parola, sciolta da legami logico- sintattici, deve riconquistare il significato ORIGINARIO- l’essenza PREMIGENIA che possedeva all’origine dei tempi, potere evocativo della PAROLA non semanticamente contaminata.
I MODULI STILISTICO- ESPRESSIVI adottati dalla poesia ermetica corrispondono ad una precisa scelta etica.
Gli ermetici perseguirono l’ideale della POESIA PURA che sia priva di intenti DIDASCALICI- finalità pratiche, e di LEGAMI LOGICO- SINTATTICI che esprima in modo INTEGRALE le pulsazioni interiori dell’ES.
POESIA = è un altissimo strumento di CONOSCENZA e ILLUMINAZIONE (mediante FOLGORAZIONI) non della realtà oggettuale, ma dell’INTERIORITà POETA . La poesia mette a nudo, attraverso FOLGORAZIONI LIRICHE dei BARLUMI di VERITà che si dibattono nel nostro inconscio.
POESIA= VALORE EURISTICO- CONOSCITIVO- ELITARIA- INDIVIDUALE- ARISTOCratica.- INTIMISTICA
Poesia come FOLGORAZIONE LIRICA- SIMBOLISTI FRANCESI.
*ARTE ERMETICA, SOGGETTIVA, INTIMISTICA fondata sulla CENTRALITà PAROLA e sull’IDEALE DI POESIA PURA si avvale di una fitta rete di CORRISPONDENZE ANALOGICHE.
ANALOGIA= tecnica espressiva, figura retorica tipica della poesia moderna che consiste nello stabilire RAPPORTI INEDITI tra termini o immagini ETEROGENEE e prive di ogni legame logico- sintattico. = PROCEDIMENTO STILISTICO ESEMPLARE/ ASSURGE a raffinato e prezioso VIRTUOSISMO STILISTICO.

TEMI E CONTENUTI
La poesia ermetica è ILLUMINAZIONE, nasce dallo SCANDAGLIO INTERIORE e passa alla luce attraverso FOLGORAZIONI. Immagini coincise e FULMINEE, parole che emergono dal silenzio- dal FONDO NOUMENICO propria coscienza e che ambiscono a DIRE, a RIVELARE il DISSIDIO INTERIORE, L’ANGOSCIA ESISTENZIALE.
1) ANGOSCIA ESISTENZIALE
2) SOLITUDINE UOMO MODERNO
3) INCOMUNICABILITà - ALIENAZIONE – FRUSTRAZIONE
4) SFIDUCIA NEI MITI ROMANTICI- POSITIVISTICI

Nessun commento:

Posta un commento