venerdì 7 ottobre 2011

IL ROMANTICISMO (caratteri generali)

Il Romanticismo fu un vasto movimento di pensiero che caratterizzò le tendenze e le manifestazioni culturali europee della prima metà dell’Ottocento.
La genesi storico-filosofica va ricercata nella crisi dell’Illuminismo e nella delusione che fece seguito in Europa al fallimento degli ideali libertari innescati dalla Rivoluzione francese, fallimento testimoniato dapprima dall’assolutismo dell’Impero napoleonico, poi dal nuovo assetto geopolitico scaturito dalla Restaurazione.
 In Inghilterra le tendenze preromantiche si manifestano già alla metà del Settecento nella poesia sepolcrale e notturna di autori come EDWARD YOUNG (Pensieri notturni 1774), THOMAS GRAY (Elegia scritta in un cimitero di campagna 1751), HORACE WALPOLE (Il castello di Otranto 1764), JAMES MACPHERSON (I Canti di Ossian, che egli fece passare per antico epos nordico; I Canti di Ossian furono noti in Italia dalla traduzione di Melchiorre Cesarotti). Queste opere narrano storie leggendarie d’amore e di morte che si svolgono sullo sfondo di una natura selvaggia e ostile, pervasa dal gusto del patetico, dell’orrido.
 In Germania chiare tendenze preromantiche si ravvisano nella nascita del movimento STURM UND DRUNG (Tempesta e assalto), fiorito tra il 1770 e il 1785, derivando il titolo dal nome di un dramma di Friedrich Klinger (1752-1831). Tale movimento, che rifiutava il rigido accademismo della poetica neoclassica rivendicando l’assoluta libertà creativa del poeta, ebbe tra i maggiori teorici e sostenitori gli scrittori e filosofi Johann Georg Hamann (1730-88), e Johann Gottfried Herder (1744-1803), i quali delinearono la figura creativa e l'originalità spirituale del “genio” artistico in alternativa alla tradizionale cultura letteraria adagiatasi nelle proprie convenzioni borghesi. Nell’ambito dello Sturm und Drung fecero le prime esperienze poetiche J.Wolfang Ghoete e Friedrich Schiller.
 In Italia tracce di tendenze preromantiche si avvertono alla fine del Settecento nelle opere di G. Parini e di V. Alfieri . Quest’ultimo, in particolare, polemizzando con gli esiti della Rivoluzione francese, aveva rivendicato l’importanza della componente spirituale, la sacralità di valori quali l’individualismo, il titanismo, l’amor di patria e il soggettivismo artistico, in contrapposizione all’egualitarismo, al razionalismo meccanicista, al determinismo della filosofia illuministica.
Attraverso l’opera di questi intellettuali “preromantici” entrano in circolazione ed acquistano forte rilevanza alcuni motivi ed atteggiamenti che vanno contro la letteratura del buon senso e del garbo, contro il classicismo della cultura salottiera e aggraziata dominante tra Settecento e Ottocento.
 Il termine “Romantic” fu usato per la prima volta con connotazione dispregiativa dai razionalisti inglesi alla fine del Seicento in riferimento a narrazioni dal carattere fantastico e irreale. Ancora durante il Settecento razionalista il termine designava cose lontane dalla realtà, incredibili, “romanzesche”. La rivalutazione del vocabolo avviene in Francia per opera di J.J. Rousseau (1712-1778) che lo usò per indicare gli aspetti suggestivi di un paesaggio e le sensazioni patetico-malinconiche che il paesaggio suscitava nell’osservatore.
Questa identificazione tra “romantico” e “pittoresco, malinconico” venne ripresa in seguito d alcuni intellettuali tedeschi, che arricchirono di ulteriori sfumature di significato la parola: questa venne quindi a qualificare l’irrequieta sensibilità dei poeti moderni, che contrapponevano l’innocenza e la forza dei sentimenti alle rigide astrazioni dell’intelletto. I fratelli Schlegel in sede di critica letteraria usarono il termine “Romantico” per indicare la nuova poesia, ingenua , sentimentale ed infinita, contrapposta a quella dotta e stereotipata di imitazione classica. Madame De Stael, infine col suo libro “De l’Allemagne”, lo diffuse in tutta Europa.
CARATTERI FONDAMENTALI DEL ROMANTICISMO:
L’IRRAZIONALISMO, ESALTAZIONE DEL SENTIMENTO, FRATTURA TRA L’IO E IL MONDO
L’ESALTAZIONE DELL’INDIVIDUO, INTESO COME ESSERE UNICO E IRRIPETIBILE (ACCENTUATO INDIVIDUALISMO)
ESALTAZIONE DELL’EROE RIBELLE (TITANISMO)
ESALTAZIONE DELLE TEMATICHE RELIGIOSE E SPIRITUALISTICHE
MISTICISMO O PANTEISMO NEI CONFRONTI DELLA NATURA
RINNOVATO SENSO DI IDENTITA’ NAZIONALE; RISCOPERTA DEL VALORE DELLA STORIA E DELLE TRADIZIONI POPOLARI (STORICISMO)
L’ ARTE INTESA COME ASSOLUTA LIBERTA’ DI ESPRESSIONE ; ESALTAZIONE DEL GENIO AL DI FUORI DELLE REGOLE. Nella prospettiva secondo la quale i Romantici intendono il sentimento, l’istinto, la fantasia intese come forze primarie, non soggette alle regole generali della ragione, confluiscono i concetti di “entusiasmo” e di “sublime”: il concetto di sublime è quello che caratterizza l’arte vera, dominata da sentimento, istinto e fantasia, che non produce un limpido diletto, ma al contrario genera un sentimento di smarrimento, struggimento ed inquietudine.

Il Romanticismo, che ebbe il suo centro di irradiamento in Germania, fu un fenomeno a carattere europeo; dunque, ciascuna nazione sviluppò una poetica romantica in conformità alla proprio contesto storico- politico e alla propria tradizione culturale.
In Germania, culla del R., questo movimento ebbe un carattere prevalentemente filosofico-mistico, fondato sulla nuova intuizione della realtà in “fieri” e proteso alla conquista dell’assoluto e dell’infinito: “la poesia romantica è in continuo divenire; anzi questa è la sua vera essenza: che può soltanto divenire, mai essere” (F. Schlegel, Frammenti, 1798).
Oltre ai fratelli Friedrich e August Schlegel, altro teorico tedesco della poesia romantica fu Friedrich Schiller, autore del saggio “ Sulla poesia ingenua e sentimentale” (1796); secondo Schiller la poesia moderna (romantica) si caratterizza essenzialmente come “sentimentale” in opposizione alla poesia “ingenua” e primitiva, che domina presso gli antichi. Mentre la poesia ingenua è “naturale” ed è legata agli oggetti della realtà sensibile attraverso un rapporto diretto, la poesia moderna (romantica, sentimentale) coglie la divaricazione tra reale e ideale, evoca l’indefinito, unifica il visibile e l’invisibile, rispecchia la condizione dilemmatica e drammatica dell’uomo contemporaneo.
Organo di diffusione del Romanticismo tedesco fu la rivista “Athenaeum” fondata e diretta da F.Schlegel.
Il Romanticismo inglese ebbe un carattere panico-nostalgico, volto a fondere l’Io individuale con la natura in un abbandono fiducioso e totale: la Natura intesa panteisticamente, può essere “letta” come terreno di rivelazione del divino o comunque di forze mistiche e metafisiche. A tal proposito ricordiamo: P.B. Shelley (1792-1822), e la sua celebre Ode to the west wind; W. Wordsworth e S. Coleridge, autori delle Lirycal Ballads la cui prefazione fu assunta come “ Manifesto” del Romanticismo inglese.
Altri interpreti del Romanticismo inglese furono J. Keats e G. Byron, cantore degli ideali di Patria, di libertà, di indipendenza.
Il movimento romantico francese, sorto più tardi rispetto a quello tedesco, ebbe tra i maggiori interpretiil poeta Alphonse de Lamartine, con le sue raccolte poetiche, e Victor Hugo. Il Romanticismo francese risentì dei principi della grande rivoluzione ed ebbe un carattere umanitario-sociale, volto all’affratellamento universale ed al riscatto dgli oppressi. Suo manifesto è considerata la prefazione alla tragedia Cromwell di V. Hugo.

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