lunedì 10 febbraio 2014

L’ELISIONE
L’ELISIONE è un fenomeno grammaticale che consiste nella caduta della di una vocale finale di parola dinanzi alla vocale iniziale della parola successiva: l’amico (lo amico), un’amica (una amica).
 A livello grafico, l’elisione è segnalata mediante l’uso dell’APOSTROFO (‘) in luogo della vocale elisa.
L’ELISIONE (E QUINDI L’APOSTROFO) SI USA:
- Con gli articoli lo, la, una: un’amica, l’amico
- Con le preposizioni articolate composte con lo e la (allo/a, dello/a, sullo/a,collo/a): all’amico
- Con gli aggettivi quello/a, bello/a, questo/a, santo/a: quell’amico, bell’uomo, sant’Antonio, sant’Anna.
- Con ci avverbio di luogo davanti alle forme del verbo essere : c’è, c’era
- Con alcuna e nessuna (femminili): alcun’altra, nessun’altra

IL TRONCAMENTO
Il troncamento è un fenomeno grammaticale che consiste nella caduta della vocale atona o della intera sillaba finale di una parola che si trova davanti ad un’altra parola cominciante per vocale o per consonante ( tranne GN, PS, PN, S IMPURA, X, Z): amor, nessun, alcun, gran.
 A differenza dell’elisione, il troncamento si produce sia davanti ad una parola iniziante per vocale, sia davanti ad una parola iniziante per consonante.
 A differenza dell’elisione, il troncamento non lascia traccia di sé nell’apostrofo (‘).

TRONCAMENTO OBBLIGATORIO
Il troncamento di vocale finale è obbligatorio:
- Con uno, nessuno, alcuno, taluno, ciascuno, sia davanti a vocale, sia davanti a consonante ( tranne i gruppi GN, PS, PN, la S IMPURA, X, Z): un amico,un ragazzo, nessun uomo ( e non: un zio, un gnomo, un psicologo…)
- Con buono: buon uomo, buon compleanno.
- Con i termini dottore, ingegnere, professore, signore seguiti dal nome proprio: dottor Rossi, signor Rossi.
- Con il termine suora ed ora: suor Beatrice, suor Angela, or dunque.
SI HA INOLTRE IL TRONCAMENTO davanti a consonante:
- Con bello, grande, quello : bel ragazzo, gran fracasso, quel ragazzo
- Con i termini frate e santo: fra Cristoforo ( e non: fra’ Cristoforo), San Martino.


UN PARTICOLARE CASO DI TRONCAMENTO: L’APOCOPE

L’APOCOPE è un fenomeno grammaticale che molti grammatici assimilano al troncamento; esso consiste nella caduta della vocale o della sillaba finale di una parola indipendentemente dall’incontro con altre parole.
 L’apocope, a differenza del troncamento, lascia traccia di se’ nell’apostrofo (‘)
Si ha l’apocope (e non il troncamento) negli imperativi: da’ (dai), fa’ (fai), va’ (vai), sta’ (stai)
- Con i termini po’(=poco), mo’ (=modo: a mo’ di….), pie’ (=piede: a pie’ di pagina), be’ (= bene, usato come interiezione).

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