giovedì 10 ottobre 2013

AGLI ALUNNI DELLA I A - SCHEMA DI ANALISI DI UN TESTO NARRATIVO

Ciascun'analisi di testo narrativo ( romanzo, racconto, favola, fiaba, novella; o parti di esso)deve sviluppare i seguenti elementi:
1. Titolo. Indicazione del titolo preciso del testo (se è all’interno di un’ opera, o di una raccolta di testi, se l’hai letto in un' edizione particolare)
2. Autore. Le notizie essenziali sull’autore del testo, se possibile con maggiore riferimento al periodo e alle implicazioni relative all’opera che hai letto.
3. Riassunto. Una sintesi della vicenda narrata, che contenga tutti gli avvenimenti principali che in essa sono raccontati, senza soffermarsi sui personaggi secondari.
4. Personaggi. Caratteristiche fisiche, psicologiche, cambiamenti, evoluzioni nel comportamento. Personaggi principali, personaggi secondari (Il sistema dei Personaggi).
5. Spazio. In quali luoghi si svolge la vicenda? Sono luoghi aperti o chiusi? Reali, realistici o immaginari? Qual è la funzione narrativa svolta dal paesaggio? Appare come semplice cornice alle vicende dei personaggi, o partecipa idealmente ai fatti narrati, acquistando così un ruolo tutt’altro che marginale? Le caratteristiche psicologiche dei personaggi sono amplificate e proiettate nei luoghi descritti?
6. Tempo. In quale periodo storico si inseriscono i fatti narrati? In quale arco di tempo si svolge la vicenda (dieci anni, due mesi, un giorno)? Prevalgono i tempi lenti (pause, riflessioni, ecc.), le scene, in cui l’azione scorre sotto i nostri occhi con la medesima velocità con cui stiamo leggendo il testo, oppure i fatti scorrono rapidamente, con riassunti ed ellissi temporali? Vi è corrispondenza tra fabula e intreccio? Ci sono analessi (flashback, ricordi) o prolessi (anticipazioni)?
7. Stile. Qual è il linguaggio adottato dall’autore? Ci sono elementi dialettali o di lingue straniere? C’è una sintassi particolare? Il registro è colloquiale, o tecnico-scientifico? Lo stile è giornalistico? E' presente qualche personaggio che si esprime in un modo diverso rispetto agli altri?
8. Tecniche di presentazione delle parole e dei pensieri dei personaggi. Prevale il discorso diretto, o quello indiretto? È presente il discorso indiretto libero? Ci sono monologhi interiori o flussi di coscienza?
9. Narratore. Il narratore è onnisciente, esterno ( o eterodiegetico: quando esso non partecipa e non ha partecipato alle vicende che racconta, non è uno dei personaggi, ma racconta gli avvenimenti dall’esterno, come una voce fuori campo. La narrazione si svolge in terza persona) oppure interno ( omodiegetico: è personaggio, se non addirittura il protagonista della vicenda. la narrazione si svolge in prima persona o anche in terza personA ).
10. Qual è la focalizzazione, ovvero il punto di vista del narratore ? - FOCALIZZAZIONE ZERO: è L’OTTICA DEL NARRATORE ONNISCIENTE = che sa tutto (interno- esterno: A. Manzoni ne “I Promessi Sposi”); - FOCALIZZAZIONE INTERNA: è l’ottica del narratore che presenta i fatti secondo il punto di vista del protagonista o di uno dei personaggi; si tratta di una prospettiva parziale e ristretta. Il narratore può essere interno alla storia (molto spesso), oppure esterno. Il narratore, anche se non è interno, può assumere il punto di vista di uno o più personaggi. - FOCALIZZAZIONE ESTERNA: è l’ottica di un narratore esterno alla storia che si limita a registrare ciò che vede: le azioni, le parole, i dialoghi dei personaggi senza conoscere i loro pensieri, senza intervenire con giudizi e commenti personali.
11. Temi dominanti. Quali sono gli argomenti su cui fa riflettere il testo? Come appaiono i profili dei personaggi in rapporto ai temi evidenziati? Può il testo risultare ancora attuale? In che modo, invece, rappresenta la mentalità o la cultura dominante dell’epoca di appartenenza?

Nessun commento:

Posta un commento